L’Ecomuseo del Cielo e della Terra è un’iniziativa di valorizzazione territoriale promossa dalla Fondazione Città del Fanciullo.Acireale per la costruzione di un modello di valorizzazione e rigenerazione delle aree del territorio dell’acese, rientranti nel territorio della Diocesi di Acireale e, più in particolare, nel territorio definito “Ecomuseale” (giusto riconoscimento dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana D.A. n. 04 GAB del 06/02/2020 e D.A. n.77 Gab del 10/12/2020). L’Ecomuseo concorre, attraverso modelli innovativi di sviluppo, alla sostenibilità dell’area attivando iniziative di qualificazione professionale e di valorizzazione territoriale, avviando progetti integrati a sostegno della cultura e delle tradizioni e dell’ambiente. Le azioni svolte dalla Fondazione, attraverso l’Ecomuseo, mirano a creare uno sviluppo socio-economico dell’area a favore di un modello definito “Modello zero”, ovvero, una rete di soggetti che, nel contesto delle attività promosse nel territorio, consente di aggregare le risorse e di favorire “un patto con i cittadini”, per prendersi cura del territorio.
ECOMUSEO: ALLEANZA DEL CITTADINO CON LA SUA TERRA
L’Ecomuseo è una struttura partenariale collegata ad imprese, giovani, scuole, Università, Associazioni etc.
Obiettivo dell’azione ecomuseale è imparare a riconoscere le risorse di un territorio e creare un modello sistemico tra Cultura, Turismo ed Azioni di Innovazione dei processi, nel modello di sviluppo di valorizzazione del territorio dell’acese. Il modello ecomuseale, rappresenta una Innovazione di processo perché attraverso un “metodo del mondo aziendale”, raggiunge obiettivi di “beneficio” dell’intera comunità. E’, in verità, una vera e propria trasformazione culturale, che si consolida nella costruzione di una rete di “competenze”, con una giusta governance che coordina gli obiettivi per tutti. Una visione in cui il cittadino passa da residente ad abitante, da imprenditore a responsabile del territorio. Il passaggio da una visione utilitaristica del territorio ad un riconoscimento dell’identità del luogo da rendere fruibile e, dunque, in grado di soddisfare esigenze economiche e sociali.
Per realizzare tutto ciò è necessario fornire gli strumenti di una visione condivisa di valorizzazione, affinchè, ogni soggetto, parte attiva del modello ecomuseale, possa avviare azioni di categoria. Un modello in cui etica ed utilità viaggiano insieme, la cui valorizzazione e narrazione non è soltanto un approccio etico ma uno strumento di valorizzazione.
L’Ecomuseo rappresenta il collante del sistema per il controllo di processo e delle finalità di finanziamento compatibile con le azioni ecomuseali.
Risparmio energetico ed investimenti tecnologici, nonchè, valorizzazione dei Luoghi della Cultura, dell’arte e della cultura imprenditoriale, saranno elementi collegati alle aziende della rete ecomuseale. Tutela dei siti archeologici collegati al modello ecomuseale di riqualificazione dell’area di pertinenza, per creare accessi privilegiati di “Ecomuseo a cielo aperto” e “patto con la Comunità” per lo sviluppo imprenditoriale di iniziative concrete, gli elementi che contraddistinguono il sistema di progettazione integrata nella valorizzazione e crescita del territorio. Anche gli enti ecclesiastici entrano a far parte del modello di rete dell’Ecomuseo, poichè, con il Decreto dei “Luoghi della Cultura” anche questi luoghi devono essere considerati strumenti imprenditoriali di valorizzazione di arte e cultura.
Gli Ecomusei, nell’ambito dei Fondi Strutturali sono considerati attrattori, pertanto, modelli di “valorizzazione territoriale” per la crescita culturale ed economica dell’intero territorio, cosicchè, le Vie, I Percorsi, gli Itinerari, i Cammini devono considerarsi, nella sua accezione europea “Le vie imprenditoriali”.
L’Ecomuseo del Cielo e della Terra coniuga il sistema di valorizzazione territoriale nel modello della progettazione integrata poiché accanto allo sviluppo dell’arte, della cultura, del riconoscimento di una visione museale aperta al territorio vede la crescita del modello economico e sociale ed un impatto con il turismo allargato ai singoli cittadini del territorio, oltre che, del turista che “vive” il territorio.
Il territorio dell’Ecomuseo del Cielo e della Terra, vede così un processo unitario tra cultura ed imprenditoria e nei percorsi spirituali, non esclusivamente cattolici, un collegamento con “l’anima del territorio”, con legami di tradizione cattolica e, nella sua accezione più ampia, spirituale, che dal punto di vista economico incide fortemente nella progettualità di iniziative collegate anche al valore dell’impegno civico e della legalità. I luoghi diventano, così, presidio di legalità e di spiritualità.
L’Ecomuseo, in questa fase, ha anche una funzione sociale, rappresenta l’Arte che fa rinascere dal buio, l’Arte che ridà la vita, il contenitore di obiettivi di crescita economica legata a nuovi impatti territoriali, nuove connessioni al valore del turismo sostenibile, un nuovo collegamento al valore del Trattato di Parigi, sul modello di sostenibilità valoriale per il collegamento ad Agenda 2030. Cultura e Turismo sposati al modello di sostenibilità, legata alle imprese locali, alla bellezza del territorio ed alle sue qualità identitarie.
In buona sostanza l’Ecomuseo valorizza l’arte come strumento per cucire una ferita economica e puntare alla crescita culturale.
L’arte per assicurare il rispetto di obiettivi programmatici europei connessi alla digitalizzazione ed al green deal, all’uso di tecnologie innovative a favore di quanti aderiscono al modello valoriale dell’Ecomuseo del Cielo e della Terra.
Un riconoscimento alle aziende della rete dell’Ecomuseo del Cielo e della Terra, per favorire il brand sicilia nel rispetto dei valori identitari del luogo, come riconosciuto dal Decreto assessoriale degli ecomusei regionali (All. al n. 77/Gab del 10/12/2020). Rapporto integrato tra arte, cultura, economia ed ambiente.